14 dicembre 2016

Roma - La ministra e la poltrona

16 dicembre 2017 - In una lettera al Corriere della sera di oggi, a pagina 28, la ministra Valeria Fedeli interviene per replicare all’esortazione di Gianantonio Stella, che l’aveva chiamata in causa sullo studio della storia. E dopo una dotta citazione di Benedetto Croce - che è stato anche un predecessore della stessa Fedeli, ricoprendo l’incarico di ministro dell’Istruzione con meriti sicuramente maggiori -, ecco che la nostra, già oggetto di scherno da parte degli italiani, perché non possiede neanche uno straccio di laurea, proprio sul finale si avventura in una proposizione contenente un errore da matita blu:
Un’ultima considerazione – scrive la Fedeli – a proposito di costante aggiornamento, sarebbe opportuno che lo studio della Storia non si fermasse tra le pareti delle aule scolastiche ma prosegua (la consecutio corretta esigeva un “proseguisse”) anche lungo i percorsi professionali.
http://www.secoloditalia.it/2017/12/la-ministra-fedeli-sul-corriere-cita-croce-ma-sbaglia-il-congiuntivo-ironia-sui-social/

15 dicembre 2016 - Mario Adinolfi, ex deputato Pd e tra gli organizzatori dell’ultimo Family Day, ha spulciato nel curriculum scolastico della neo ministra che si era attribuita una laurea in Scienze Sociali, in realtà mai conseguita. E garantisce che c’è un atro problema: «Fedeli – assicura Adinolfi – non ha mai fatto neanche la maturità, ma solo i tre anni di magistrali necessari a prendere la qualifica di maestra d’asilo, e poi il diplomino privato all’Unsas da assistente sociale, quello spacciato per diploma di laurea in Scienze Sociali.
Abbiamo il record mondiale di un ministro della Pubblica Istruzione che non solo mente sui propri titoli di studio, non solo non è laureato, ma non ha mai neanche sostenuto quell’esame di maturità che ogni anno agita così tanto centinaia di migliaia di studenti».
http://www.secoloditalia.it/2016/12/arriva-unaltra-denuncia-la-fedeli-non-ha-preso-neanche-la-maturita/

14 dicembre 2016 - E’ la prima volta che alla guida del ministero dell’Istruzione va un non laureato.
Oltre a ciò, in un'intervista a L’aria che tira su La7, nell’ultimo scorcio di campagna referendaria, aveva dichiarato che, non essendo attaccata alla poltrona, in caso di vittoria referendaria del "No" avrebbe lasciato la politica.
Due settimane dopo, viene nominata ministro.

vota su Diggita share su Facebook Twitter vota su OKNotizie