31 maggio 2016

Brianza - Condannate "Lady Dentiera" e le altre corrotte




























Corruzione Sanità arrivano ammissioni e patteggiamenti. Per la vicenda degli appalti all’ex Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate patteggiano quasi tutti le imputate per la corruzione.
“Lady dentiera”, al secolo Maria Paola Canegrati, 52 anni, imprenditrice monzese, ha deciso di concordare con Manuela Massenz, il pubblico ministero di Monza titolare dell’inchiesta “Smile”, una pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione. Pagherà un anticipo di 300mila euro.
Per la regina delle protesi dentarie, la pena più alta perché comprende anche altri due episodi di corruzione relativi al 2015. Gli stessi denunciati da Giovanna Ceribelli, componente del collegio sindacale dell’ex Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate che ha portato alla luce lo scandalo degli appalti, in un secondo esposto. Quello relativo al servizio di riabilitazione, dal valore di oltre 17 milioni di euro per 9 anni aggiudicato alla “Salus”, che ha come legale rappresentante proprio la Canegrati. L’altro si riferisce al reclutamento di infermieri per 8 milioni e 520mila euro in 3 anni, assegnato alla cooperativa Csm, che faceva sempre capo alla zarina dell’odontoiatria.
Con il patteggiamento Maria Paola Canegrati ha ottenuto il parere favorevole della Procura alla revoca della misura di custodia cautelare.
Patteggiamento anche per il direttore amministrativo dell’ex Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate, poi passata a Melegnano, Patrizia Pedrotti (la prima a ottenere la revoca degli arresti domiciliari) e la responsabile per la gestione dei contratti di appalto Anna Maria Gorini.

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