2 agosto 2013

Roma - Esposto contro la Kyenge: ha offeso e discriminato le suore cattoliche


Non finiscono le polemiche su Cecile Kyenge.
Il ministro dell’Integrazione – che assieme alla Boldrini detiene il record delle critiche su Facebook – è stata protagonista di uno scivolone alla Paperissima, con l’uscita infelice sulle suore a una festa del Pd. E quello scivolone è in procinto di avere conseguenze anche legali, perché i cattolici del circolo “Cristus Rex” di Verona presenteranno un esposto in Procura.
La Kyenge, parlando dell’ipotesi di vietare il burqa, aveva risposto che, se il problema è di riconoscibilità della persona, «esiste già una legge che dice che bisogna girare con il viso scoperto, per esempio quando si entra in un negozio. Ma se poi si arrivasse a definire una legge più rigorosa, allora deve valere per tutti, anche per le suore».
L’esposto – spiega l’associazione – ipotizza i reati di discriminazione religiosa e lesione del sentimento religioso. «Il velo delle suore cattoliche – ha affermato il portavoce dei “Cristus Rex”, Matteo Castagna – non copre affatto il volto, che rimane sempre ben visibile ed è il simbolo della scelta dell’ordine religioso, della consacrazione che volontariamente la novizia fa a Dio, dimostrando di voler lasciare ogni vanità del mondo per donare tutta se stessa al Signore Gesù Cristo. La Kyenge – ha concluso – non solo dà il segnale politico per cui andrebbero integrati tutti tranne le suore - e questo ci pare contrario al buon senso se non assurdo -, ma offende il velo delle religiose, simbolo della consacrazione a Dio».

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