17 luglio 2013

Lucca - Impiegata deruba la ditta per cui lavora

La polizia di Lucca ha risolto il caso di una sparizione ripetuta di denaro da una ditta del settore termoidraulico della immediata periferia cittadina, denunciando una impiegata 42enne residente nella Piana per il reato di furto aggravato.
Tutto ha avuto inizio tre mesi fa, quando i titolari, una coppia di lucchesi, si sono accorti che dalla cassa, ma in qualche caso anche dalla borsa della proprietaria lasciata temporaneamente incustodita in ufficio, sparivano somme di denaro anche consistenti.
I proprietari avevano provato ad adottare cautele per evitare il ripetersi del misfatto, ma senza risultato; appena l’ignoto ladro trovava il momento propizio, il denaro si volatilizzava.
Così i proprietari hanno deciso di rivolgersi ad un investigatore privato di S. Filippo che ha accettato l’incarico ed invitato comunque le vittime a sporgere denuncia in questura. La sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile ha così concordato con l’investigatore privato un servizio congiunto; quest’ultimo si è occupato di installare una microtelecamera che riprendesse la borsa contenente il denaro da sorvegliare, mentre i poliziotti hanno fatto una serie di servizi di appostamento fuori dalla ditta, pronti ad intervenire laddove la telecamere filmassero ulteriori furti di denaro.
Nel frattempo le banconote contenute nella borsa erano state opportunamente contate e fotocopiate; è stato così facile per i poliziotti, avuto il via dall’investigatore che aveva in diretta visionato la scena dell’ennesimo furto, bloccare l’impiegata infedele che, uscita dalla ditta per la pausa, a seguito di perquisizione personale è stata trovata in possesso di 230 euro asportati poco prima dalla borsa della titolare.
Le banconote erano state asportate da un blocco previamente fotocopiato e firmato dai poliziotti, per cui alla donna non è rimasto altro che ammettere le sue responsabilità. L’ammanco complessivo, secondo i denuncianti, risulta di qualche migliaio di euro.
Dopo il rituale fotosegnalamento negli uffici della squadra mobile, la donna, incensurata, è stata denunciata in stato di libertà per il reato di furto aggravato.

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