Condannata a sei anni Gabriella Innocenti, 51 anni, di Empoli, la consulente del lavoro accusata di avere intascato i soldi che i clienti le affidavano per pagare tasse e contributi, e di avere falsificato firme e documenti per farsi concedere finanziamenti a loro nome.
Ma oltre a lei, sempre con rito abbreviato, due impiegate delle Poste, Giovanna Caponi (dell’ufficio Empoli centro) e Simonetta Palatresi (di Spicchio) sono state condannate rispettivamente a pagare 4.000 euro e 3.000 euro per non aver controllato la documentazione presentata dalla consulente del lavoro.
Due parenti di Gabriella Innocenti, che durante le operazioni svolte dalla consulente si sarebbero fatte dare finanziamenti che poi non avrebbero restituito, hanno patteggiato cinque mesi di reclusione e 5.000 euro di multa. Sono Marcella Vignozzi e Paola Maestrelli.
Infine, dopo l’inchiesta portata avanti dalla procura di Firenze, sono state rinviate a giudizio altre cinque persone: si tratta di Enrichetta Floridi per concorso in truffa insieme alla Innocenti; Roberto Pinzi, dipendente del Monte dei Paschi, per circonvenzione di incapace; e infine per mancato controllo di identità Alessandro Stefano Castelli direttore del Monte dei Paschi di Siena a Cerreto, l’impiegata delle Poste di Empoli Antonella Chinni e l’impiegata di Compass Pamela Muratori. Il processo inizierà il 21 novembre prossimo.
Le indagini su Gabriella Innocenti partirono nel 2010 e sono state portate avanti dal pm Luigi Bocciolini. Diciannove i casi oggetto dell’inchiesta. Il processo, al tribunale di Firenze, si è svolto con il rito abbreviato e a pronunciare la sentenza è stata il giudice Erminia Bagnoli.
