(Adnkronos) La responsabile dell'ufficio di gestione del Consorzio di sviluppo industriale di Vibo Valentia, Maria Alfonsa Farfaglia, è finita in manette nell'operazione Libra eseguita da Carabinieri e Guardia di Finanza.
La donna è accusata di concorso esterno in associazione mafiosa perché avrebbe favorito l'assegnazione diretta di lavori pubblici a ditte vicine alla consorteria criminale che fa capo alla famiglia Tripodi.
Scrive il gip: "L'apporto causale fornito dalla Farfaglia al sodalizio è chiaro: la responsabile dell'ufficio gestione servizi del Consorzio, con la sua condotta compiacente, disonesta e di favoritismo, ha rafforzato ed agevolato gli interessi economici del sodalizio mafioso, offrendo un riferimento utile e rilevante per ogni questione - tecnica, economica, contabile - connessa ai lavori aggiudicati alle imprese legate ai Tripodi". Il guadagno della Farfaglia sarebbe stato economico, con l'inserimento nei lavori in subappalto della societaà omonima Farfaglia srl.