25 maggio 2013

Susegana (TV) - Beccata a rubare nel bar ove lavora, la mettono ai domiciliari: evade dopo un'ora


Ma neanche dopo l'evasione il giudice la mette in carcere: solo obbligo di firma
Protagonista della vicenda avvenuta tra Susegana e Nervesa, è una barista di 24 anni, G.T. Da gennaio lavorava al Bar Pulit di via 18 giugno a Colfosco.
I militari dell'Arma della stazione di Susegana l’hanno sorpresa mentre sottraeva 300 euro: 270 dal fondo cassa e gli altri con una ricarica telefonica. Nello stesso giorno la giovane aveva giocato ben otto Gratta e Vinci. Potrebbe essere stata la passione per il gioco o il desiderio del denaro facile a farle compiere un gesto che l'ha portata alla denuncia per furto aggravato.
L'indagine però prosegue poiché la titolare del locale ha registrato negli ultimi mesi ammanchi per 20mila euro. Sono stati i suoi sospetti per quelle ripetute misteriose sparizioni di denaro da una cassetta di sicurezza nel magazzino, senza segni di effrazione, a far muovere gli inquirenti, oltre alle giocate ai Gratta e Vinci e alle ricariche di cellulari.
Quando la barista è rimasta sola i militari dell'Arma l'hanno bloccata con il denaro rubato dal fondo cassa. Le banconote erano state segnate. Così la dipendente è stata arrestata e sottoposta agli arresti nella sua abitazione.
Dopo un'ora è uscita di casa e presa l'auto è andata verso il Piave; una pattuglia dei Carabinieri di Pieve di Soligo l'ha trovata: inevitabile la denuncia per evasione che, come prevede il codice, implica l'arresto.
Si è svolto il rito per direttissima in tribunale a Treviso, dove il magistrato ha stabilito l'obbligo di firma, non ravvisando gli estremi per provvedimenti restrittivi.

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