24 maggio 2013

Gualtieri (RE) - Morta bimba 5 mesi: condannate ginecologa e ostetrica

aggiornamento del 26 novembre 2015
La triste storia della piccola Anita Riva – deceduta a cinque mesi dal parto che avvenne il 13 aprile 2008 all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio – è tornata in un’aula giudiziaria. Dopo il processo di primo grado a Reggio (chiusosi nel maggio 2013) è arrivato anche lo “snodo” in Corte d’appello a Bologna.
Un processo che dopo tre udienze ha confermato la sentenza di primo grado: sono state ritenute colpevoli di omicidio colposo, per quanto avvenne nel reparto di ostetricia e ginecologia, sia la ginecologa Francesca Iannotti (difesa dall’avvocato Romano Corsi), sia l’ostetrica Maria Chiara Faccia (assistita dall’avvocato Spaccapelo). Per entrambe le figure professionali rimane la condanna a 8 mesi di reclusione (pena sospesa).
La famiglia Riva – costituitasi parte civile tramite l’avvocato Roberto Sutich – è già stata risarcita dall’ospedale di Reggio relativamente alla provvisionale di 300mila euro disposta in primo grado, mentre rimane “congelata” la strada del risarcimento-danni in sede civile che dovrà attendere la fine del processo penale (che potrebbe ancora vivere una terza “tappa” in Cassazione).
«Gli accertamenti specialistici effettuati nel processo di primo grado – commenta l’avvocato Sutich – sono stati talmente ampi ed approfonditi che la Corte d’appello non poteva far altro che confermare la gravità dell’imperizia e negligenza della ginecologa e dell’ostetrica già condannati in tribunale a Reggio».
Nel settembre 2008 moriva Anita («Era nata quasi morta – sostengono da sempre i genitori – con gravissimi danni cerebrali: era vissuta 5 mesi perché era una bimba sana») e la famiglia, con un esposto, aveva innescato le indagini del pm Maria Rita Pantani. «Tardiva la decisione di procedere con il taglio cesareo – è un’altra costante sottolineatura della mamma Anna Macaluso – mi ero documentata sul parto, capivo quello che stava accadendo».

24 maggio 2013 - Si è chiuso ieri pomeriggio il processo per la morte della piccola Anita Riva, morta cinque mesi dopo la nascita il 20 settembre del 2008 a causa di un'encefalopatia che sarebbe stata causata, come spiegato nella perizia, dalla sofferenza durante il parto, e che poi provocherà la morte della bimba.
Al termine del processo di primo grado sono state ritenute colpevoli di omicidio colposo dal giudice Alessandra Cardarelli, per quanto avvenne nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio, sia la ginecologa Francesca Iannotti che l’ostetrica Maria Chiara Faccia: 8 mesi di reclusione, pena sospesa.

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