Davanti al Tribunale di Cuneo, è stata condannata a un anno e quattro mesi di reclusione, più 800 euro di multa, A.Z., italiana, per furto aggravato.
Assunta come donna di servizio presso una coppia di anziani coniugi cuneesi, la donna ne aveva approfittato per impossessarsi di alcuni gioielli di famiglia, per un valore di circa 7.000 euro, che la sua datrice di lavoro teneva in casa custoditi in un portagioie. A.Z. aveva poi cercato di lucrare sulla refurtiva smerciandola presso alcuni negozi “Compro Oro” del capoluogo cuneese.
“Persona ben conosciuta dalla forze dell'ordine in quanto aveva già sottratto altri ori a un'altra coppia che le aveva affidato i lavori di casa”, ha detto il pm di A.Z., per la quale aveva chiesto una condanna a due anni di carcere. “Subito dopo il furto, A.Z. si era messa in malattia e non si è più fatta vedere”. La donna non si è mai neppure presentata nel processo e non ha offerto alcun risarcimento.
Il giudice ha condannato l'imputata a pagare alle parti civili 8.000 euro per danni, anche morali, e dovrà versare altri 900 euro per le spese processuali.
