30 maggio 2013

Bari - La aspirante prof copia la tesi di un'altra per vincere il concorso

Il gup del Tribunale di Bari, Ambrogio Marrone, ha condannato a un anni e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) Giuseppina Pizzolante, accusata d'aver copiato una tesi di dottorato sull'adozione internazionale, spacciandola come propria pur di ottenere crediti utili a superare un concorso da associato, bandito dall'Università degli Studi di Bari nel 2008.
La sentenza è stata emessa al termine di un processo celebrato con rito abbreviato.
Le indagini della squadra mobile della Questura di Bari sono cominciate nel febbraio 2010 dopo la denuncia della vera autrice della tesi, che aveva scoperto il presunto plagio dopo aver visto in vendita in una libreria di Bari il suo lavoro, a firma, però, della Pizzolante.
L'aspirante docente, infatti, secondo i giudici, non si era limitata a utilizzare quella tesi per acquistare crediti nel concorso, ma ne aveva ottenuto anche la pubblicazione. (ANSA)

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