A distanza di tre anni è stata notificata all’Ente la prima delle sei sentenze attese da parte della Corte dei Conti della Campania (n. 547/2013).
Scrive la Corte dei Conti: “La responsabilità va imputata agli assuntori delle delibere di Giunta [...] i quali hanno aggravato sensibilmente l’esposizione debitoria dell’Ente attraverso il ricorso frequente e patologico all’anticipazione di tesoreria, al di fuori dei limiti di legge. Il ricorso abusivo ed illegittimo a reiterate anticipazioni di tesoreria ha prodotto un danno alla finanza pubblica. A ciò si aggiunga che i predetti convenuti hanno rilevanti competenze nella predisposizione dei documenti di contabilità dell’Ente, circostanza che attesta in modo inequivoco la colpa grave dei predetti. Le anticipazioni non potevano essere trasformate in strumento patologico di finanziamento costante, continuativo e reiterato in violazione delle regole di legge”.
Condannata l’ex segretario comunale Delia Forte ad € 14.190,17 e la ex revisore dei Conti Luigia Mesisca ad € 33.351,24.