17 aprile 2013

Spoleto (PG) - Falsi contratti di lavoro per gli immigrati: arrestata consulente del lavoro

Truffa, denunciata commercialista: finte assunzioni per permesso soggiorno

I militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia una consulente del lavoro di Spoleto che è risultata "aver costituito 13 rapporti di lavoro fittizi in favore di altrettanti lavoratori che di fatto non hanno mai prestato alcuna attività lavorativa".
Uno degli extracomunitari ha pagato mille euro per poter avere le giuste credenziali - ma senza avere un lavoro e un contratto vero - per poter restare in Umbria con un permesso di soggiorno "autentico", ma ovviamente falsato dalle finte buste paga e posti di lavoro inesistenti. Ma lo straniero scoperto è solo la punta di un fenomeno sommerso: infatti nella stessa inchiesta sono stati scoperti altri 12 stranieri "impiegati d'ufficio" ma senza certezza che anche loro abbiano pagato per la truffa.
Dalle indagini compiute è emerso che la professionista, mediante l’inserimento di falsi dati occupazionali sulla banca dati del Ministero del Lavoro (di cui aveva le credenziali di accesso grazie alla propria attività di consulente) e la compilazione di false buste paga, ha precostituito i suddetti rapporti di lavoro così determinando in favore dei finti lavoratori false posizioni assistenziali e previdenziali presso l’INPS.
I lavoratori interessati sono risultati essere tutti cittadini extracomunitari di origine marocchina. La falsa documentazione di lavoro prodotta dalla consulente è stata utilizzata, dagli stranieri per motivare la permanenza sul territorio italiano ed ottenere così il rilascio od il rinnovo del permesso di soggiorno, ovvero, per dimostrare i requisiti per il ricongiungimento di familiari stranieri residenti all’estero.

vota su Diggita share su Facebook Twitter vota su OKNotizie