12 marzo 2013

Pomezia (RM) - Di nuovo arrestata la dirigente comunale già condannata per corruzione

Arrestata nuovamente la dirigente dell'Urbanistica, che riveste anche il ruolo di consigliere comunale con l'Api e presidente della commissione urbanistica, però al Comune di Nettuno.
Un' indagine dei carabinieri ha portato a quattro misure cautelari nei confronti di una dirigente del Comune di Pomezia - Anna Ferrazzano, al centro di un'altra inchiesta nel 2011 - della sua segretaria e di due architetti di uno studio tecnico, tutti indagati per soppressione e occultamento di atti veri e falsità ideologica.
Una cricca, secondo le indagini, dedita a falsificare le deliberazioni che, successivamente ratificate dal consiglio comunale, hanno portato all'approvazione di una vera e propria colata di cemento di 10mila metri cubi di edilizia privata, in aggiunta rispetto a quella prevista.
Come spiegano i carabinieri di Pomezia in una nota ufficiale: «Grazie agli elementi acquisiti con intercettazioni telefoniche, perquisizioni e sequestri eseguiti negli studi professionali e nella sede del comune di Pomezia, è stato accertato che i personaggi coinvolti avevano prodotto una falsa proposta di deliberazione avente ad oggetto un piano particolareggiato esecutivo (Ppe) in variante al piano regolatore generale (Prg) “Pomezia Centro”, che è stato sostituito a quello originariamente redatto. Tutto ciò prima che il consiglio comunale potesse deliberare, in modo che fosse approvato il testo sostituito e non quello originale».
Spiegano ancora: «Per effetto dell’illecita sostituzione, il consiglio comunale ha approvato una versione che consentiva nel Piano particolareggiato esecutivo l’edificabilità di circa 10mila metri cubi di volumetria residenziale privata, aggiuntivi a quelli previsti dalla versione originale. Gli stessi autori, poi, hanno soppresso l’atto pubblico costituito dalla proposta originale di deliberazione del Ppe in variante di Prg 'Pomezia Centro'.
A seguito dei provvedimenti emessi dal Gip del Tribunale di Velletri, la dirigente del Comune di Pomezia è stata posta agli arresti domiciliari nella sua abitazione».
Da segnalare la precedente indagine che, nel novembre 2011, portò al primo arresto della Ferrazzano, nel contempo consigliere comunale a Nettuno: l'accusa fu quella di aver intascato una mazzetta consegnata da un imprenditore che chiedeva il cambio di destinazione d'uso e un premio di cubatura su un terreno agricolo.

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