1 marzo 2013

Medole (MN) - La prof insegna per 13 anni senza aver preso la laurea

Ha insegnato lettere per oltre dieci anni nelle scuole medie senza avere una laurea. Addirittura lo scorso agosto, dopo anni di precariato, è riuscita a coronare il sogno di ogni docente: l’assunzione a tempo indeterminato in un Istituto comprensivo della provincia. Ed è stata proprio in questa occasione che il Provveditorato ha scoperto che la professoressa non era in possesso del requisito base per l’insegnamento.
L’amministrazione scolastica l’ha depennata da tutte le graduatorie e dichiarato nulli tutti gli atti che la riguardano, compreso naturalmente il contratto di immissione in ruolo siglato alla fine dello scorso agosto con l’istituto comprensivo di Ceresara (alle medie di Medole, per la precisione).

Elena Corti, docente abilitata all’insegnamento di italiano alle medie e alle superiori, potrà presentare ricorso davanti al giudice del lavoro.

Il provveditore Francesca Bianchessi ha diramato il 20 febbraio una circolare (dove non si parla di denuncia) indirizzata a tutti i presidi perché cancellino il nome dell’insegnante di lettere dalle graduatorie, informando che l’Ufficio scolastico regionale attiverà la procedura di annullamento dell’abilitazione all’insegnamento che la Corti aveva conseguito nel 2009. Il documento del provveditore comunica, in sostanza, che la docente (ma ora non lo è più) non potrà più insegnare e la notifica è stata diramata a tutti gli uffici scolastici regionali d’Italia.
La vicenda offre degli aspetti paradossali che, almeno per il momento, non trovano spiegazione. Se effettivamente la Corti non ha la laurea, non si capisce come abbia potuto insegnare nelle scuole mantovane, seppure come precaria, a partire addirittura dall’anno scolastico 2000-2001, come supplente, e proseguire con l’inserimento nelle graduatorie permanenti dal 2007.

Al telefono, la Bianchessi non fornisce molti particolari. «Compiamo sempre i controlli di requisiti per le immissioni in ruolo – spiega – in questi anni la signora ha prodotto delle autocertificazioni, come da norma». Nella circolare si fa riferimento a questo aspetto. In tutti questi anni la docente ha presentato autocertificazioni con le quali dichiarava di essere laureata. Viene anche precisato che l’interessata non ha fornito «alcun chiarimento» a tal proposito. Tanto che la circolare parla di «dichiarazioni mendaci».

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