21 marzo 2013

Canicattì (AG) - L'affittuaria lascia l'appartamento portandosi via il box doccia e minacciando

Tre mesi di reclusione, pagamento delle spese processuali, risarcimento alle parti civili in separata sede e delle spese di giudizio per un totale di 900 euro. È questa la sentenza di condanna emessa dal giudice onorario Vincenzo Ricotta, nei confronti di C. A. G. E., 45 anni, originaria di Sommatino ma residente in città.
La donna, doveva rispondere di minacce e lesioni ai danni dei suoi proprietari di casa che, durante una lite, sarebbero stati minacciati dalla donna con una pistola calibro 8 a salve priva di tappo rosso completa di caricatore con 5 munizioni.
Il pubblico ministero Manuela Sajeva aveva chiesto la condanna dell’imputata ad 1 mese di reclusione mentre l’avvocato difensore Maria Silvana Rinallo aveva chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. Il giudice ha invece condannato la donna Emma a 3 mesi di reclusione.
La donna, prima di lasciare l’abitazione che aveva preso in affitto, portò via arredi e suppellettili anche di genere fisso come ad esempio il box della doccia, danneggiando l’appartamento che aveva avuto in locazione. Da qui la richiesta dei proprietari dell’abitazione di essere risarciti del danno che avevano subito.

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