La goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata la sparizione dalla cassaforte dell'oreficeria di un girocollo in oro bianco da 10mila euro, il pomeriggio di capodanno.
L'ultimo di una lunga serie di furti cominciati poco più di un anno prima. Dal settembre 2011 infatti, erano spariti 600 grammi di gioielli del valore di 50mila euro.
Il noto orafo riccionese non aveva mai denunciato i furti perché non sicuro di chi potesse essere l'autore, ma questa volta, solo uno dei dipendenti poteva sapere dove si trovasse il collier, perché depositato in una cassaforte secondaria alla quale solo loro potevano accedere.
Il titolare ha così chiamato a raccolta i 4 dipendenti esternando i suoi sospetti. I carabinieri hanno perquisito le loro abitazioni senza trovare nulla. La ricerca si è allora estesa ai compro oro di Riccione.
In due di questi i carabinieri hanno trovato ciò che cercavano. Compariva infatti il nome della dipendente che aveva portato l'oro per farlo fondere. I militari si sono fatti disegnare dalle commesse i preziosi che gli erano stati portati, trovando piena corrispondenza con quelli mancanti e denunciati dal titolare della gioielleria.
Stamattina alle 7 i carabinieri di Riccione hanno eseguito l'arresto. La donna è ai domiciliari.
La donna era sua dipendente da 15 anni.
