15 febbraio 2013

Ostia (RM) - La donna delle pulizie "ripulisce" molto bene gli uffici dell'ASL

Non è stata facile prenderla con le mani nel sacco, ma alla fine i carabinieri della stazione di Ostia Antica che si sono occupati dei numerosi furti ai danni delle strutture sanitarie della Asl RmD del municipio XIII sono riuscita a coglierla sul fatto. 
E’ stata così denunciata P.F., 59 anni, pugliese di origine ma da diversi anni residente a Ostia, nota alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi con la giustizia, addetta alle pulizie per conto di una società appaltata dall’azienda sanitaria.
I furti erano stati messi a segno durante la notte nel poliambulatorio di via delle Saline, a Ostia Antica, al presidio di via delle Repubbliche Marinare e a lungomare Paolo Toscanelli, a Ostia. Durante le incursioni i ladri erano riusciti a rubare notevoli somme di denaro provenienti dei ticket pagati presso i rispettivi Centri unici di prenotazioni.
Avviate immediatamente le indagini i militari di Ostia Antica, con l’attiva collaborazione del servizio di vigilanza appaltato dall’Asl romana, sono riusciti a far luce sulla vicenda risalendo e individuando la responsabile.
Gli strani movimenti della donna avevano da subito insospettito gli investigatori ma, fino a qualche giorno fa, nessuna prova era riuscita a incastrarla. Determinante è stato l’occhio vigile di alcune microspie che i carabinieri avevano nascosto negli uffici visitati dai ladri, grazie alle quali è stato possibile incastrare la donna. 
Lunedì scorso, durante le operazione di trasferimento delle somme di denaro dal poliambulatorio di via delle Repubbliche Marinare, i vigilantes hanno scoperto un ennesimo ammanco dalla cassetta di sicurezza. 
Immediata la segnalazione ai carabinieri che, visionando le immagini registrate dall’occhio indiscreto delle telecamere nascoste, hanno potuto accertare la responsabilità della 59enne che, di prima mattina, entrata nella stanza per svolgervi le pulizie, dopo essersi guardata bene intorno, certa di passare inosservata, aveva infilato un apposito marchingegno nella cassetta di sicurezza sfilandone la busta contenente l’incasso del cup del giorno precedente. Intascato il bottino, aveva poi ripreso indisturbata il suo lavoro.
Le immagini sono state immediatamente inviate alla magistratura che ha disposto un’immediata perquisizione a seguito della quale gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato gli attrezzi usati per compiere i furti.
La donna è ora indagata per furto aggravato ai danni della pubblica amministrazione.

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