Due nomadi croate sono state arrestate dai carabinieri di Novellara con l'accusa di concorso in furto aggravato in un'abitazione. Si tratta di Silvana e Canita Jovanovic, rispettivamente di 19 e 29 anni, entrambe domiciliate in un campo nomadi di Parma. A loro sono stati trovati preziosi e documenti rubati in un'abitazione di Via Finotti a Novellara. Sono stati trovati anche strumenti da scasso tra cui uno specifico attrezzo per l'apertura di porte blindate grazie al quale le due donne riescono a spalancarle senza fare rumore.
Le due donne sono state fermate ieri mattina dai carabinieri di Novellara in via Raffaello Sanzio, a bordo della loro Volkswagen Lupo, che le hanno controllate. Una delle due donne ha nascosto qualcosa sotto il sedile della macchina. I militari hanno appurato che si trattava di un assegno dell'importo di 2mila euro intestato ad un uomo del paese a quel punto le donne sono state portate in caserma per ulteriori accertamenti.
L'intestatario dell'assegno, contattato dai carabinieri, si è detto perplesso di come l'assegno fosse nelle mani delle due donne. Questo si spiega con il fatto che le due nomadi erano le stesse che, la notte stessa, erano entrate nel suo appartamento compiendo un furto mentre il proprietario era fuori e il figlio dormiva. I militari hanno trovato nella disponibilità delle donne anche la refurtiva costituita da monili in oro ed effetti vari del derubato, insieme ad attrezzi da scasso tra cui uno specifico per l'apertura delle porte blindate.
Le due nomadi sono state arrestate e compariranno davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere del reato di furto aggravato in concorso.
