27 febbraio 2013

Modica (RG) - Anziano deceduto: condannata titolare casa di riposo

Per il reato di omicidio colposo, poi riqualificato nell’aggravante di abbandono d’incapace, al quale si aggiunge l’accusa di esercizio abusivo della professione sanitaria, è stata condannata ad un anno e sei mesi di carcere la modicana Maria Melilli, titolare di una casa di riposo di contrada Cava Maria.
Proprio da quella struttura si allontanò di buon mattino uno degli ospiti, il pensionato modicano Vincenzo Giannì, 77 anni, poi ritrovato privo di vita in una vicina scarpata, dopo circa 24 ore di ricerche scattate per il mancato rientro dell’anziano nella casa di riposo. 
Da quell’episodio scattarono le indagini a carico non solo della Melilli, ma anche della badante del pensionato, che poi venne prosciolta in udienza preliminare.
Per la titolare della casa di riposo scattò invece il rinvio a giudizio e il conseguente processo di primo grado ora conclusosi con la condanna, decisa dal giudice Antongiulio Maggiore, che ha altresì concesso la sospensione condizionale. L’imputata dovrà pure pagare una provvisionale di 5mila euro e il risarcimento danni ai familiari della vittima. Il pm Diana Iemmolo aveva invocato la pena di due anni di reclusione.
Stando alla perizia, l’anziano ebbe un malore mentre passeggiava, finendo nel precipizio e battendo la testa al suolo. Per le ricerche si mobilitarono forze dell’ordine, protezione civile e associazioni di volontariato.

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