26 febbraio 2013

Bari - Prof universitaria si fa consegnare 5 mln di euro con la promessa di investirli, poi sparisce

I finanzieri del comando provinciale di Bari hanno arrestato una professoressa di diritto tributario dell'Università degli Studi di Bari responsabile di abusivismo finanziario. La donna svolgeva infatti l'attività di promotore finanziario senza alcuna abilitazione e senza essere iscritta al relativo albo. Ammonta ad oltre 5,2 milioni di euro l'importo indebitamente percepito dalla professoressa.
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stata eseguita ad Albano Laziale (RM).
La donna - Caterina Coco, 64 anni, professoressa di diritto tributario del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bari - è ritenuta responsabile del reato di abusivismo finanziario.
Gli accertamenti svolti dal nucleo di Bari hanno permesso di verificare che la professoressa ha svolto, di fatto, l'attività di promotore finanziario senza alcuna abilitazione e senza essere iscritta al relativo albo. Le indagini, scaturite da una serie di denunce-querele presentate sia presso la Procura della Repubblica, che presso il nucleo pt della Guardia di Finanza di Bari hanno accertato anche la consumazione dei reati di truffa continuata pluriaggravata e di falso.
Ammonta ad oltre 5,2 milioni di euro il danno patito dai soggetti che ad oggi hanno presentato querela. In base alle verifiche - spiega la Gfd in una nota - è emerso che la professoressa, sin dalla metà degli anni '80, dietro la promessa di allettanti rendite (tra il 5 e l'8% su base annua), ha indotto una molteplicità di risparmiatori a consegnarle somme di denaro, in alcuni casi anche molto cospicue, per destinarli ad asseriti investimenti.
Di queste ingenti somme - affidatele anche a ragione della sua esperienza in qualità di docente nelle materie finanziarie, nonché di direttore di un consorzio di banche con sede a Bari - si sarebbe appropriata, rendendosi poi irreperibile agli investitori fin dalla metà del mese di dicembre 2012.

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