12 gennaio 2013

Taormina (ME) - Multe cancellate online: arrestata dipendente comunale

Avrebbe modificato gli stati di pagamento di multe nel sistema informatico del Comune di Taormina evitando così di farle pagare a amici, conoscenti e parenti.
È l'accusa contestata a una 50enne dipendente dell'Ente, che è stata sottoposta agli arresti domiciliari per frode informatica e indebito accesso ai sistemi informatici.
Il provvedimento, emesso dal Gip di Messina, Maria Teresa Arena, su richiesta del sostituto procuratore Stefano Ammendola, è stato notificato alla dipendente dalla polizia municipale di Taormina.
Erano stati i vigili urbani della Perla dello Ionio a fare partire la segnalazione: durante dei controlli erano emerse delle incongruità, come multe che risultavano pagate, ma mai incassate; o notifiche inviate, ma mai partite.
I casi accertati, tra il 2010 e il 2012, sarebbero circa una trentina. Tra i 'beneficiarì' ci sarebbe stata anche una donna morta che risulta avrebbe pagato, nonostante fosse già deceduta, la multa che era stata comminata a un'auto ancora intestata a lei.
Dopo la relazione inviata alla Procura di Messina, che ha disposto ulteriori indagini, la dipendente era stata trasferita in un altro ufficio del Comune di Taormina.

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