Era accusata dell’appropriazione indebita di almeno 531 quintali di farina: il quantitativo, pari a una decina di camion, era sparito dai magazzini del “Panificio Gambolese”, dove all’epoca lavorava con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa come addetta all’ufficio commerciale.
Un ammanco che è costato a Lorella Bucchetti, 52 anni, residente a Novara, una condanna a 6 mesi di reclusione e 600 euro di multa, senza benefici di legge.
La sentenza, pronunciata ieri dal giudice monocratico del Tribunale di Vigevano Stefano Scati, è relativa a fatti avvenuti tra l’ottobre 2007 e il marzo 2008 al panificio, che aveva sede in viale Industria 144 a Gambolò, e che qualche mese dopo era stato dichiarato fallito.
Oltre che dei 531 quintali di farina, Lorella Bucchetti doveva rispondere anche dell’ammanco di un numero imprecisato di latte, di olio e di un assegno di 4.200 euro, destinato a pagare una ditta che aveva eseguito lavori e in realtà consegnato ad un’altra azienda che aveva fornito all’imputata una fornitura di carburanti di quell’importo. La donna è stata ritenuta responsabile perché addetta alla gestione degli ordini: era lei che riceveva le materie prime e firmava le bolle di consegna.
