26 ottobre 2012

Trento - Ex funzionaria ASL condannata a 3 anni per truffa

Il gup Michele Maria Benini condannato la ex funzionaria dell'ASL Maria Angelica Cappelletti a tre anni di reclusione, con lo sconto di un terzo della pena per il rito abbreviato, 200mila euro di provvisionale da versare alla parte civile e 600 euro di multa. In più c’è la convalida del sequestro dei beni, che da provvedimento di tipo preventivo è stato trasformato in conservativo.
L’ex responsabile dell’ufficio rimborsi era accusata di truffa aggravata per avere sottratto 2 milioni e 300mila euro mediante pratiche fittizie, un’operazione che avrebbe ripetuto 1.600 volte dal 2006 in poi.
Il gioco era semplice: la documentazione si riferiva a pazienti veri, afflitti da patologie reali, ma i soldi andavano a finire sui conti di familiari della donna, che ieri in avvio di udienza ha fatto pubblica ammenda: «Ho sbagliato, mi scuso con tutta la comunità», ha detto dopo avere chiesto di rilasciare dichiarazioni spontanee. La dipendente “infedele” si è poi scusata con il suo dirigente, Bocchi, dicendosi dispiaciuta di averlo messo in difficoltà.
La decisione del giudice arriva dopo meno di mezz’ora di camera di consiglio. Il giudice Benini ha abbracciato in toto l’impianto accusatorio, riconoscendo le due aggravanti del danno di rilevante entità e nei confronti dell’ente pubblico, oltre al vincolo della continuazione, e negando le attenuanti generiche. Ha però disposto che il risarcimento del danno sia da liquidarsi in separata sede, quindi in un’udienza civile, “limitando” la provvisionale a 200mila euro.

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