7 agosto 2012

Tivoli (RM) - Una inserviente ospedaliera tenta di prelevare dal conto di familiare di un paziente

E' stata denunciata dalla Polizia per il reato di sostituzione di persona tentata truffa e ricettazione, una donna che si era presentata presso una filiale bancaria a Tivoli per riscuotere 1.000 euro.
Dopo aver verificato che nella distinta di prelievo non era stata apposta la firma meccanizzata della titolare del conto corrente, una dipendente si è insospettita ed ha chiesto alla donna che si era presentata allo sportello, di presentare ulteriore documentazione. La donna è uscita, e si è presentata poco dopo con gli estremi del codice fiscale intestato alla titolare del conto. Ma anche in questo caso l'operatrice di sportello, non convinta dal suo atteggiamento, ha deciso di chiamare il direttore della filiale.
Al termine di alcune domande ed alla richiesta di alcune precisazioni, la donna ha ceduto, confessando di non essere lei la titolare del conto corrente e di aver cercato di prelevare dei contanti soltanto per poter superare un momento di difficoltà economica.
I poliziotti del Commissariato di Tivoli, diretto dal dr. Giancarlo Sant'Elia, vogliono ora far luce sulle modalità con cui la donna, che è un'operatrice sanitaria, sia entrata in possesso della borsa che appartiene a uno dei familiari di un paziente. La donna infatti, ha riferito agli investigatori di averla trovata all'esterno del plesso ospedaliero. (omniroma.it)

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