11 luglio 2012

Rieti - Patrizia Sanna si fece assumere all'ASL con falso diploma di laurea

Lavorava come dirigente del servizio informatico per le Asl di Rieti e Roma H. Ma Patrizia Sanna non avrebbe avuto alcun titolo per farlo: non sarebbe laureata in Scienze informatiche.
Il falso diploma le costerà caro. L’unica donna finita in manette nella maxi inchiesta sulla Asl di Viterbo dovrà pagare un risarcimento stellare. Più di 894mila euro (894mila 235 euro e 91 centesimi, per la precisione) da versare alle Asl di Rieti e Roma H.
Così ha deciso la Corte dei conti, che ha condannato la Sanna per il danno erariale derivante dalla sua assunzione a tempo determinato in entrambe le aziende sanitarie. Dal 2003 al 2005 a Rieti. Dal 2005 al 2009 a Roma.
La ex dirigente, si legge nel dispositivo della sentenza, “ha consapevolmente presentato falsa documentazione afferente titolo di studio (diploma di laurea) mai conseguito”.
Per i magistrati contabili, la Sanna “ha dato ampia dimostrazione dell’evanescenza della propria preparazione professionale”. Ne è la prova “l’affidamento di appalti alla ditta Isa (da parte della Asl di Viterbo e della Asl Roma H), in manifesto dispregio della normativa sui contratti pubblici”. Proprio quegli appalti hanno fatto finire in manette tanto la dirigente del servizio informatico romano e reatino, quanto l’ex presidente del cda della Isa Alfredo Moscaroli. Lui le avrebbe versato tangenti in cambio dell’impegno di lei a far aggiudicare forniture e servizi informatici alla Isa. Ma mentre Moscaroli è ancora in attesa della richiesta di rinvio a giudizio, per la Sanna il processo al tribunale di Viterbo è iniziato un mese fa, dopo due anni di stop per cavilli burocratici. Processo che si somma a quello in corso a Velletri per il suo falso diploma di laurea.
La Corte dei conti definisce contraddittoria la difesa dell’ex dirigente. Se, infatti, lei “sostiene di non aver mai presentato alle pubbliche amministrazioni alcun curriculum, né di avere mai depositato alcun certificato di laurea”, il suo avvocato Marco Fierli “afferma il possesso, da parte della signora Sanna, del diploma di laurea”, senza spiegare perché l’ex dirigente non sia stata in grado di esibirlo.
Alla Corte non sono bastati i “notevoli risultati ottenuti”, secondo l’avvocato della Sanna, durante la sua attività. L’ex dirigente, per i magistrati contabili, è stata assunta “a seguito del deposito di documenti falsi” e “al fine specifico di indurre in errore l’amministrazione” sulle sue competenze professionali. Senza contare i risparmi della Asl Roma H dopo la rinegoziazione dei rapporti contrattuali con la Isa, a seguito della bufera giudiziaria abbattutasi sulla società.
La conclusione è il maxirimborso alla Asl reatina per più di 202mila euro, a quella romana per oltre 671mila euro e all’Inpdap per 19mila e 800 euro circa. In totale fanno più di 894mila euro. Tutti a carico di Patrizia Sanna.

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