4 giugno 2012

Palermo - Uso privato del telefono del carcere, ed altri reati, condannata ex direttrice del carcere Pagliarelli


Secondo la Procura, Laura Brancato avrebbe utilizzato un telefono del carcere per scopi privati e avrebbe anche evitato di pagare il ticket su alcuni esami clinici effettuati all'ospedale Civico intestando le ricette ad alcuni detenuti.

Condannata per peculato a un anno (pena sospesa) e all'interdizione dai pubblici uffici per la stessa durata di tempo l'ex direttrice del carcere palermitano di Pagliarelli, Laura Brancato. 
Per i giudici della quarta sezione del tribunale, sarebbe colpevole di aver utilizzato un telefono del penitenziario per scopi privati. Contestualmente, l'ex direttrice -che per la vicenda era stata sospesa dall'incarico dal Dap- è stata assolta dalle accuse di truffa, falso e omissione di atti di ufficio. Il pm Alessandro Picchi aveva chiesto una condanna a 10 mesi, ma l'assoluzione per il peculato. Gli atti sono stati trasferiti alla Corte dei Conti.

Secondo la Procura, Brancato avrebbe anche (e da qui l'accusa di truffa) evitato di pagare il ticket su alcuni esami clinici effettuati all'ospedale Civico (che si era costituito parte civile nel processo) intestando le ricette ad alcuni detenuti. Altra ipotesi investigativa, che non ha trovato riscontro in dibattimento, era che l'ex direttrice avesse ascoltato abusivamente le telefonate dei dipendenti del penitenziario. Per la stessa vicenda era finito sotto inchiesta anche il direttore sanitario del centro medico del Pagliarelli, Sergio Cavallaro, che ha patteggiato in un stralcio del processo nove mesi con la sospensione condizionale.



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