Lavorava alla cassa del supermercato e “si dimenticava” di far pagare la merce ad alcuni clienti.
E’ stata così deferita per truffa una dipendente dell’Esselunga di via Milano, A. G., nata a Aversa 47 anni fa, che avrebbe più volte e volontariamente “alleggerito” la spesa di alcuni amici e conoscenti.
La dipendente infedele, venerdì pomeriggio, è stata tenuta d’occhio dal servizio di sorveglianza interna e, secondo ala denuncia raccolta dalla polizia di Brescia, avrebbe agito secondo un copione già sperimentato. Un’amica della cassiera, B. L, bresciana di 54 anni, residente a Castel Mella, dopo aver prelevato della merce dagli scaffali, si è recata alla cassa dove era in servizio la 47enne e, con sguardi d’intesa, le due hanno poi imbustato diversa merce senza che il registratore di cassa ne prendesse nota.
Sullo scontrino della 54enne risultava la cifra di 33.12 euro, ma in realtà la spesa effettuata ammontava a 167,03 euro. Le due donne sono state indagate in stato di libertà per il reato di truffa aggravata in concorso.
