2 maggio 2012

Ascoli P. - La vice segretaria del Comune condannata per abuso d'ufficio

Maria Angela Falciani - vice segretario del Comune di Ascoli e dirigente del settore servizi al cittadino, segreteria generale, gare e contratti - è stata condannata dal tribunale di Ascoli a sei mesi (pena sospesa). La donna doveva rispondere di abuso d'ufficio contestatole dal pm Ettore Picardi per una vicenda che risale al settembre 2007, quand'era dirigente del settore servizi sociali e politiche giovanili.
Secondo il pm, che aveva chiesto una condanna a otto mesi, l'imputata avrebbe favorito la figlia nella costituzione di un elenco di esperti e operatori da impiegare come comunicatori per la terza eta'. Il bando era stato indetto dall'Ambito sociale territoriale XXII di cui il Comune di Ascoli e' capofila e l'incarico temporaneo prevedeva un compenso di circa 10mila euro.
La Falciani e' stata anche condannata a risarcire un giornalista ascolano che aveva partecipato al bando e a rifondergli le spese di costituzione di parte civile. Falciani si era astenuta per incompatibilita' dopo che era stato reso noto l'avviso pubblico. Ma secondo l'accusa, la dirigente avrebbe dovuto astenersi anche dalla successiva approvazione di un atto col quale venivano modificati in senso restrittivo i requisiti posti dall'avviso pubblico. Venne infatti previsto quello aggiuntivo dell'iscrizione all'albo dei giornalisti, che porto' alla riduzione del numero dei candidati da 14 a 4 tra cui la figlia della Falciani.
La dirigente avrebbe, in questo modo, procurato prima un ingiusto vantaggio, consistente nel ridurre il numero degli aspiranti al conferimento dell'incarico retribuito dal Comune di Ascoli e poi, di conseguenza, l'effettiva attribuzione dell'incarico, dal 6 dicembre 2007 fino al 31 dicembre 2008, e poi prorogato fino al 30 giugno 2009.

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