16 febbraio 2012

Rovereto (TN) - Segretaria Ordine Avvocati ruba 100mila euro in 15 anni

L'ormai ex segretaria dell'Ordine degli avvocati di Rovereto è stata denunciata alla Procura della Repubblica per un presunto ammanco di decine di migliaia di euro. Si vocifera di 40-50 mila euro ma qualcuno addirittura ha ipotizzato una somma più ingente, 100.000 euro, sparita nel corso degli anni. La segretaria si è dimessa dal suo incarico quando è stato scoperto l'ammanco nel corso dei controlli sui conti dell'Ordine.
L'annuncio dell'ammanco di cassa e della denuncia della donna è stato dato dal presidente dell'Ordine Claudio Malfer ieri durante l'assemblea annuale per il rinnovo delle cariche alla "Beata Giovanna" E la notizia, sussurata tra i componenti del consiglio da qualche giorno, ha comunque destato scalpore e incredulità tra chi era all'oscuro della vicenda. Soprattutto perché la donna per almeno una quindicina d'anni ha svolto il suo compito in maniera irrepresibile, senza destare alcun sospetto.
Ora però con la scoperta del "buco" tutto è cambiato. E' ben vero che sarà la magistratura a far piena luce sull'ammanco, ma da quando le verifiche contabili hanno portato ad accorgersi dei soldi spariti per decine di migliaia di euro la segretaria ha presentato le sue dimissioni che ovviamente sono state accolte. Sulla cifra dell'ammanco i pareri e le voci sono discordanti: c'è chi parla di 50.000 euro soltanto nell'ultimo anno, cifra che potrebbe raddoppiare se venisse confermata l'ipotesi che nel corso degli anni la donna avesse fatto sparire somme non importanti per non destare sospetti ma che comunque avrebbero consentito di accumulare un "tesoretto".
Com'è potuto accadere che siano spariti tutti questi soldi? Questo l'interrogativo che si sono posti anche gli avvocati in assemblea che hanno discusso della vicenda per un paio di ore. Qualcuno lo ha imputato ad una carenza di controlli, qualcun altro invece al fatto che piccole somme in ogni caso sarebbero passate inosservate. La sparizione del denaro, comunque, non ha messo in crisi i conti dell'Ordine che restano comunque in attivo. In tutta questa vicenda, al di là delle responsabilità che verranno accertate dalla magistratura, resta nel presidente e nel consiglio così in come tutti gli avvocati l'amarezza per quello che è stato definito come una sorta di "tradimento".

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