Dieci chili di pane già sfornato, 1 quintale di farina, 5 chili di lievito madre, con un cesto di olive in salamoia in cattivo stato di conservazione, un’impastatrice, una bilancia, un setaccio ed un forno a legna sono stati sequestrati dai Baschi Verdi della Guardia di Finanza del Gruppo Taranto, diretti dal capitano Giuseppe Di Noi, in un panificio totalmente abusivo scoperto a Roccaforzata.
L’attività era stata avviata, secondo quanto scoperto dai militari della Guardia di Finanza, da tempo ed allestita in un garage di pertinenza ad un’abitazione di proprietà della responsabile dello stesso panificio abusivo.
La donna, una 54enne probabilmente già esperta nella panificazione, aveva allestito, senza alcun permesso, l’attività e con l’aiuto di un familiare sfornava pane, taralli, biscotti e focacce tutti i giorni per rivenderlo abusivamente nello stesso esercizio.
La produzione e la vendita illegale è stata scoperta e bloccata durante controlli mirati da parte della Guardia di Finanza di Taranto e del Sian del Dipartimento di prevenzione dell’Asl/Ta. Militari e funzionari Asl da tempo sono impegnati in verifiche finalizzate al controllo del rispetto delle normative in materia igienico-sanitaria, di sicurezza sui posti di lavoro nonchè degli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi a tutela dei lavoratori.
Durante la verifica i Baschi Verdi hanno accertato che buona parte degli alimenti erano in cattivo stato di conservazione e che erano privi dei requisiti di tracciabilità per stabilire la provenienza, la buona qualità e la scadenza.
