31 gennaio 2012

Spoleto - La dipendente Poste ruba 60mila euro dai libretti

Sei mesi di reclusione e 400 euro di multa. È questo l’epilogo giudiziario per N.B., ex dipendente dell’ufficio postale di via Flaminia, a Spoleto, accusata di aver sottratto dai libretti di deposito di anziane signore una cifra di poco inferiore ai 60 mila euro. Un ufficio dove la donna ha prestato servizio per vent’anni.
Lunedì la quarantenne, assistita dall’avvocato Roberto Calai, ha optato per il patteggiamento in seguito al quale è stata condannata a sei mesi (pena sospesa). Per lei l’accusa, sostenuta dal pm Roberta Maio, era quella di furto aggravato.
I fatti risalgono al febbraio 2010 quando alcune utenze dell’ufficio di via Flaminia iniziano a notare alcune irregolarità che, dopo i primi controlli da parte della direzione dell’ufficio, si traducono in veri e propri ammanchi. A colpi di alcune migliaia di euro N.B. era riuscita a far sparire dai libretti di deposito di sette persone circa 60 mila euro. La dipendente, che come spesso capita in questi casi godeva della piena fiducia delle utenze, viene immediatamente sospesa dal servizio.
Le indagini hanno poi appurato la modalità attraverso le quali N.B. era riuscita a sottrarre i soldi. Inserendo manualmente i numeri identificativi dei libretti su cui poi sono risultati gli ammanchi, la donna prelevava di volta il volta la cifra, salvo poi concludere l’operazione passando nel terminale dei semplici fogli bianchi. Fogli di cui N.B. si liberava solo dopo, però, aver appuntato il contenuto altrove in modo tale di avere sempre a portata di mano l’effettivo deposito disponibile. Così facendo i libretti apparivano immacolati e le cifre segnate corrette.

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