1 marzo 2012

Lanciano (CH) - La dirigente SERT andava a lavorare quando voleva e procurava esenzione ticket a parenti

24 gennaio 2012 - Un anno e dieci mesi è la pena patteggiata ieri mattina in tribunale a Lanciano da Clara e Vittorio Levante, 57 e 56 anni, rispettivamente responsabile e vice responsabile del Sert di della città Frentana.
I fratelli sono stati arrestati dalla polizia a fine maggio truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato, concussione e per la dottoressa Levante anche falso in atto pubblico. Secondo gli inquirenti, sorella e fratello gestivano la struttura sanitaria in maniera quasi privatistica, andando a lavorare quando volevano; utilizzavano le utenze telefoniche della Asl come fossero le proprie; e “imbucavano” parenti tra gli assistiti del Sert per consentire loro di beneficiare di prestazioni sanitarie pubbliche in esenzione del ticket.
Per loro, a fine maggio dello scorso anno, la procura ha ravvisato le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato, concussione e per la dottoressa Levante anche falso in atto pubblico. Il patteggiamento le ha evitato l’interdizione dai pubblici uffici.

1° marzo 2012 - L'ex direttrice del SERT di Lanciano, C. L. è stata nuovamente condannata con l'accusa di somministrazione di farmaci scaduti.
I fatti risalgono a novembre 2009, quando gli uomini del Nas sequestrarono alcune confezioni di farmaci scaduti che venivano utilizzati come terapia sostitutiva degli oppiacei.
L'ex direttrice del Sert ha patteggiato la pena a due mesi e 20 giorni di reclusione, pena convertita in 20mila euro di multa.

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