7 settembre 2011

Reggio E. - Ammanchi Unicredit, multata e condannata a risarcimento ex direttrice


14 novembre 2018 - Nove anni per arrivare faticosamente – ieri poco prima delle cinque di pomeriggio – a un primo pronunciamento sul caso della 66enne Maria Carmela Maniscalco, accusata del maxi buco (sui 90 milioni di euro) rilevato nel settembre 2009, quando era direttrice della filiale Unicredit di via Gattalupa.
Ben sette anni di indagini e due di processo che si sono chiusi, dopo poco più di un’ora di camera di consiglio, con la condanna dell’ex direttrice di banca a 2 anni e 9 mesi di reclusione e 800 euro di multa, oltre al pagamento alle parti civili di una provvisionale: 10mila euro all’Unicredit (tutelata dall’avvocato Luca Scaglioni), 2mila euro ciascuno agli undici clienti della filiale (rappresentati in udienza dal Codacons attraverso un proprio legale).

In ambito civilistico la Maniscalco è stata condannata al pagamento di 3,2 milioni di euro di risarcimento-danni a Unicredit.
https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2018/11/13/news/maxi-buco-alla-filiale-a-nove-anni-dai-fatti-il-giudice-condanna-la-direttrice-66enne-1.17460893

18 giugno 2013 - Il giudice del lavoro di Bologna, Filippo Palladino, ha condannato l'ex direttrice della filiale Unicredit di Via Gattalupa, Maria Carmela Maniscalco, al pagamento alla sua ex banca di 1 milione e 600mila euro relativi a 44 posizioni a cui aveva fornito, secondo il giudice, rendicontazioni manuali false sugli importi di ciascuna posizione patrimoniale (i fondi in cui avevano investito i loro soldi erano in continua perdita).

7 settembre 2011 - Due sanzioni amministrative da 80 mila euro ciascuna. Questa la decisione della Consob, che ha ritenuto responsabili UniCredit - in solido - e una sua dipendente della filiale 7 di Reggio di violazione dei doveri di diligenza, correttezza e trasparenza nella prestazione dei servizi di investimento.
Questo quanto si legge nelle motivazioni della sanzione pubblicate sul Bollettino della Commissione. La dipedente, Maria Carmela Maniscalco, dapprima addetta alla prestazione di servizi di investimento e, successivamente, responsabile della filiale, tra il 2005 e il 2009 ha ripetutamente e continuativamente prodotto e trasmesso alla clientela della banca false rendicontazioni che attestavano il costante incremento dei patrimoni investiti, dissimulando in questo modo le perdite registrate negli investimenti. La Maniscalco, aggiunge la Consob, ha anche eseguito per conto dei clienti operazioni in strumenti finanziari in assenza di relativa autorizzazione.

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