19 luglio 2011

Sovigliana (FI) - Omessa diagnosi: dottoressa condannata per lesioni colpose

SI CHIAMA glomerulonefrite extracapillare ed è una malattia gravissima dell’apparato renale. Ne era affetta una ragazza di 16 anni, ma il suo medico di base — una dottoressa di Sovigliana — nel 2003 non se ne accorse. E così, a distanza di otto anni, la Corte d’appello di Firenze ha confermato la condanna in primo grado a un mese di reclusione ed al pagamento dei danni da calcolarsi in sede civile, pronunciata per lesioni colpose dal tribunale di Empoli nel maggio 2009, nei confronti della dottoressa.
La ragazza, oggi 24enne, ha scoperto quella rara patologia due anni dopo. Ma ormai era troppo tardi. Ha così dovuto subire il trapianto di un rene, che le è stato donato dalla madre. I suoi avevano smesso di funzionare. Un calvario lunghissimo ed una salute irrimediabilmente minata. Assistita dall’avvocato Francesco Mancini di Empoli, ha chiesto con caparbietà e tenacia giustizia nei confronti di quella diagnosi omessa nel 2003. Ora la Corte d’appello le ha riconosciuto, almeno, il diritto ad un risarcimento, che spetterà ora al giudice civile stabilire.

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