Ha rischiato di volare giù da 6 metri di altezza. E' accaduto martedì a un ragazzino di 12 anni in corso Garibaldi.
Qui tre bambini erano stati lasciati soli in casa dai genitori, di origine magrebina ma residenti a Forlì. Il padre, operaio, si era recato a lavoro come sempre. La madre invece, che aveva in custodia i piccoli, si è allontanata per andare a fare la spesa. Ma un banale gioco ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Quando il 12enne si è affacciato alla finestra, infatti, con ogni probabilità il fratellino di 6 anni ha tirato giù la tapparella. Il bambino è rimasto quindi incastrato, col busto penzoloni. Ha iniziato a dimenarsi nel tentativo di liberarsi ed è stato a quel punto che un capannello di gente che passeggiava per il corso ha iniziato a guardare verso l'alto con preoccupazione e chiedersi se non fosse il caso di intervenire.
Fortunatamente proprio in quel momento passava di lì una pattuglia dei carabinieri del Nor, guidati dal tenente Cristiano Marella, con a bordo gli appuntati Luca Colagiovanni e Francesco Angelo Tranchina. Questi, accortisi del dramma in atto, sono prontamente intervenuti per salvare il bambino. Uno dei due è rimasto sotto la finestra, pronto ad attutire il colpo col proprio corpo in caso di caduta del ragazzino. L'altro è corso su per le scale ed è entrato nell'appartamento per liberare il 12enne.
Nel frattempo, però il piccolo di un anno e mezzo è sgusciato fuori dalla porta socchiusa dell'appartamento e si è diretto verso le scale sporgendosi dalla ringhiera. Per fortuna il secondo appuntato, accertatosi che il 12enne era ormai in buone mani, è salito ad aiutare il collega è si è imbattuto nel piccolino che si era cacciato anche lui in una situazione di pericolo. La madre, una donna di 34 anni, è stata denunciata per abbandono di minori.
