14 gennaio 2011

Treviso - Buco da 4mln all'USL: la funzionaria condannata ad 11 anni

19 novembre 2015La Corte dei conti ha condannato Loredana Bolzan a restituire fino all’ultimo centesimo dei 4 milioni sottratti tra il 1997 e il 2007 alle casse dell’Usl 9 per la quale lavorava.
Di più, la donna dovrà a risarcire anche 442mila euro di “danni da disservizio”, dal momento che il suo tempo di impiegata pubblica lo utilizzava per inserire amici e parenti nella lista informatica dei medici convenzionati, pagando per anni emolumenti a dottori inesistenti o in pensione, compresi 9 anni di “stipendi” alla propria madre per oltre 1,3 milioni di euro.
http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/11/19/news/caso-bolzan-lo-stato-vuole-sei-milioni-1.12472819

14 gennaio 2011 - E' stata condannata con rito abbreviato alla pena di 11 anni di reclusione Loredana Bolzan, la ex dipendente della Usl n.9 di Treviso accusata di aver messo in atto un sistema attraverso il quale dirottare, tramite il sistema informatico interno, risorse dell'azienda sanitaria a conti correnti privati.
La donna, secondo l'accusa, avrebbe così sottratto alle casse pubbliche poco meno di 4 milioni di euro nel corso di alcuni anni.
La Bolzan è stata inoltre condannata a pagare alla regione Veneto, costituitasi parte civile, una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 4 milioni di euro.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore generale dell’Azienda Ulss 9, dr. Claudio Dario, per la sentenza che ha visto oggi, presso il Tribunale di Treviso, condannare ad 11 anni di reclusione per peculato continuato ed aggravato l’ex impiegata Loredana Bolzan.
“Fin dall’inizio di questa triste vicenda abbiamo riposto la massima fiducia nella Magistratura e questa nostra fiducia ha trovato sempre conferme confortanti – sottolinea il Direttore Dario -. La sentenza odierna sancisce, senza il riconoscimento di alcuna attenuante, la grave colpevolezza e la piena responsabilità dell’impiegata infedele Loredana Bolzan ed esprimiamo tutta la nostra grande soddisfazione. La severità delle pene comminate avvalora ancora una volta quanto da noi sostenuto sin dall’inizio, per tutto il corso delle indagini e nei processi”.
“Una tale conclusione da parte dei Magistrati verso la Bolzan ed i suoi complici – prosegue Dario – , mi auguro serva ad illuminare quei pochi che, inseguendo chissà quali fantasie o strategie, continuano a dare letture degli atti in maniera quasi benevola verso l’ex dipendente, come se la nostra azienda non fosse la vittima del suo operato criminoso insieme a tutta la comunità e come se si potesse contribuire alla verità gettando discredito verso chi è del tutto estraneo ad una simile condotta criminosa. La sentenza, infatti, rende innanzitutto giustizia al lavoro di oltre 4.000 dipendenti dell’Ulss 9 che ogni giorno compiono onestamente e diligentemente il loro lavoro al servizio della stessa comunità. Loredana Bolzan ha pensato di essere la più furba di tutti; dopo la sentenza del Giudice del lavoro nei mesi scorsi con la condanna al risarcimento dei danni, dopo i sequestri conservativi, oggi incassa anche la condanna penale”.

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