11 giugno 2010

Roma - Boss detenuto: educatrice trasmetteva ordini all'esterno

Domenico Marando, fratello dello scomparso boss Pasquale, ha continuato a gestire gli affari di famiglia dal carcere di Rebibbia. I suoi ordini partivano direttamente dalla cella e, attraverso un’educatrice della prigione, arrivavano all’esterno dove il geometra Cosimo Salerno e il fratello Nicola Marando li eseguivano. È un colpo durissimo quello inferto dalla Dda di Torino alla più potente famiglia legata alla ‘ndrangheta residente nel Torinese: i Marando di Volpiano, appunto. I carabinieri del comando provinciale comandati dal colonnello Antonio De Vita e gli uomini della Dia del capocentro piemontese Gian Antonio Tore hanno eseguito nei giorni scorsi due diverse ordinanze di custodia che hanno messo in ginocchio la cosca. Sono state arrestate undici persone (un solo latitante, Natale Trimboli, uccel di bosco da quando viene ricercato per narcotraffico), perquisite abitazioni e società in Piemonte, Lombardia, Lazio e Calabria, scoperti ben cinque bunker segreti per ospitare latitanti e sequestrati beni e quote societarie per un ammontare di circa 20 milioni di euro.

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